Sarà attivo dal prossimo 1 giugno il nuovo bando promosso dalla Regione Toscana volto ad incentivare progetti di efficientamento energetico degli immobili sedi d’imprese.
Il bando avrà una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro, di cui 1 milione allocato a favore di progetti attuati delle imprese aventi sedi operative esistenti nei Comuni del Parco Agricolo della Piana (Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano, Prato, Poggio a Caiano e Carmignano).

L’agevolazione consisterà in un contributo in conto capitale di importo variabile, dal 20% al 40% delle spese ammesse a progetto, in base alla dimensione dell’impresa beneficiaria.
Saranno attivabili interventi quali:

  1. l’ isolamento termico di strutture orizzontali e verticali;
  2. la sostituzione di serramenti e infissi;
  3. la sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti alimentati da caldaie a gas a condensazione o impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza;
  4. la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria;
  5. i sistemi intelligenti di automazione e controllo per l’illuminazione e la climatizzazione interna;
  6. sistemi di climatizzazione passiva;
  7. impianti di cogenerazione/trigenerazione ad alto rendimento.

Ad integrazione degli interventi sopra elencati potranno essere attivati anche interventi per la produzione di energia termica da fonti energetiche rinnovabili come solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e, a differenza delle precedenti versioni del bando saranno ammissibili anche impianti per la produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili quali solare (impianti fotovoltaici), purché finalizzati all’autoconsumo.

Rispetto ai bandi pubblicati negli anni passati è stata apportata un’ulteriore modifica semplificativa che agevola la partecipazione delle imprese. Sarà infatti possibile presentare domanda anche per investimenti già iniziati (successivamente al 26/04/2016) ma non ancora conclusi alla data di presentazione della richiesta, e non solo per investimenti ancora da sostenere, permettendo così alle aziende che hanno già improntato i loro investimenti al miglioramento energetico aziendale di poter usufruire dell’agevolazione.
Rimangono invece invariati alcuni aspetti chiave del bando: in primis il risparmio energetico che dovrà apportare l’intervento rispetto ai consumi di energia primaria ante investimento, dovrà comunque essere maggiore o uguale a 10%. In secondo luogo saranno ammissibili progetti superiori a 20.000 euro ed infine, come nelle scorse edizioni, sarà necessario corredare la richiesta di agevolazione con relazione tecnica o auditing ante intervento e relazione tecnica del progetto con la descrizione del piano e degli obiettivi di risparmio ed efficienza energetica.