È la Toscana la prima regione che permetterà ai liberi professionisti di usufruire dei Fondi Europei per lo sviluppo e la formazione, equiparando di fatto queste figure professionali alle micro, piccole e medie imprese che fino ad oggi sono state esclusive destinatarie delle forme di agevolazioni pubbliche per le aziende. “Si tratta – ha affermato Enrico Rossi, Presidente della Regione – di consentire ai 148.000 professionisti toscani di accedere ai fondi europei destinati alla formazione e allo sviluppo. Ci siamo battuti, in Europa e anche a livello nazionale, perché questo fosse possibile. E oggi questa possibilità è reale. Lo abbiamo fatto anche su sollecitazione delle categorie economiche e degli ordini professionali. Sarà il modo per permettere la crescita di un settore che rappresenta il 20% del nostro prodotto interno lordo”.
Durante l’ultima riunione della Giunta Regionale è stato deliberata quindi la possibilità di estendere la partecipazione ai bandi della programmazione dei fondi europei 2014/2020 anche ai liberi professionisti, dando di fatto vita a quanto si vociferava già da tempo, a seguito dell’inserimento di tale disposizione all’interno della legge di Stabilità 2016.

In base alla nuova delibera regionale anche se non sarà più necessario l’obbligo d’iscrizione in Camera di Commercio per poter accedere alle agevolazioni, vi sarà comunque l’obbligo di iscrizione da parte dei professionisti a Collegi ed Ordini oltre ad una serie di ulteriori requisiti previsti per le PMI quali essere in regola con il pagamento degli oneri previdenziali e assistenziali per i dipendenti, rispettare la normativa antimafia, avere sede o unità locale destinataria dell’intervento nel territorio regionale etc.