Un passo in avanti verso la semplificazione dell’avvio d’impresa è stato fatto con la pubblicazione in data 1 luglio 2016 dell’atto del MISE con il quale si approvano le specifiche tecniche per la costituzione di start up innovative, in forma di società a responsabilità limitata, attraverso procedure telematiche standardizzate.
A partire dal 20 luglio 2016 (tempo tecnico concesso per far si che le software house riescano ad adeguare i propri programmi a quanto previsto dal decreto) sarà quindi possibile redigere e sottoscrivere gli atti costitutivi e gli statuti delle start up innovative in forma di srl utilizzando i modelli standard forniti dal Ministero mediante sottoscrizione con firma digitale e senza necessità di rivolgersi al notaio, avvalendosi della piattaforma dedicata startup.registroimprese.it
In sostanza sarà possibile costituire una società innovativa online ed in modo quasi totalmente gratuito (rimangono da pagare imposta di registro e imposta di bollo attraverso modello F24). Ovviamente si tratta di un iter facoltativo e alternativo rispetto alla ordinaria costituzione mediante atto pubblico sottoscritto dal notaio, che rimarrà comunque possibile.
Se da una parte gli aspiranti startupper saranno agevolati nella costituzione delle nuove attività, risparmiando su costi considerati inutili e gravosi, dall’altra è notizia delle ultime ore che il Consiglio Nazionale del Notariato ha deliberato di presentare ricorso contro il Decreto Ministeriale del 17 febbraio 2016 e successivi atti correlati.