Tekta SCF è stata la prima società di consulenza in Italia ad integrare, già nel 2002, la figura del consulente finanziario indipendente (o fee only) all’interno di uno studio professionale multidisciplinare.
Seguiamo i portafogli finanziari dei nostri clienti principalmente con una logica di pianificazione finanziaria personale. In questa area rientra: l’analisi dei titoli presenti nel portafoglio attuale, in particolare l’analisi dei rischi e dei costi connessi con gli strumenti posseduti; l’assistenza alla eventuale rinegoziazione delle condizioni applicate al cliente dalle banche con le quali operano; creazione dell’asset allocation con l’utilizzo di strumenti efficienti; monitoraggio nel tempo e produzione di reportistica periodica e personalizzata.
Che cos’è la Consulenza Finanziaria Indipendente
La figura del consulente finanziario indipendente (o fee only, che significa “solo a parcella”) è diventata una professione completamente regolamentata solo nel dicembre del 2018. Può essere utile, quindi, un breve approfondimento su questa figura professionale.
Oggi gli operatori tradizionali (bancari e consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, ex “promotori finanziari”) sono costretti quasi sempre ad un ruolo di venditori di prodotti, con compensi saldamente legati alle provvigioni. L’attuale esasperazione di questa logica commerciale ha generato e continuerà a generare solamente effetti negativi. Numerose indagini di mercato evidenziano la disaffezione dell’investitore italiano verso il mondo del risparmio gestito e la disponibilità a pagare un servizio di assistenza indipendente. Nei risparmiatori è sempre più crescente il bisogno di essere supportati da figure in grado di fornire loro una consulenza obiettiva, professionale e priva di conflitti d’interesse.
La figura del Consulente Finanziario Indipendente (definito dalla normativa “Consulente Finanziario Autonomo”) nasce per rispondere a questa reale esigenza. Nei Paesi anglosassoni, storicamente i più evoluti nel settore finanziario, il Consulente Finanziario Indipendente è in continua e costante crescita. In Italia invece la conoscenza di questa figura si sta diffondendo solo in questi ultimi anni.
Il Consulente Finanziario Indipendente è una figura professionale non legata in nessun modo a società finanziare o assicurative con uno status sociale definito e riconosciuto pari a quello di un avvocato (consulente legale) o di un commercialista (consulente anziendale, fiscale e amministrativo).
Il Consulente Finanziario Indipendente ha seguito un percorso formativo personalizzato di alto livello, strutturato tramite l’acquisizione di strumenti e modelli innovativi provenienti dai paesi finanziariamente più evoluti. Di fondamentale importanza il costante aggiornamento sulle tematiche proprie della professione.
Il Consulente Finanziario Indipendente ha a cuore l’intera situazione patrimoniale e finanziaria del suo cliente ed è attento non solo ai ritorni sugli investimenti e ai risparmi sui costi inutili o esagerati, ma soprattutto a proteggere il Cliente dai consigli interessati e viziati da conflitto di interesse che tanti danni gli hanno causato. Il cliente è cosi in grado di ottenere una consulenza veramente professionale e personalizzata rispetto ai suoi bisogni. Il lavoro del Consulente Finanziario Indipendente tiene conto di tutti i prodotti e strumenti finanziari disponibili sul mercato, dei loro costi, rischi e rendimenti. La soluzione si concretizza, nella quasi totalità dei casi, nella scelta di strumenti finanziari efficienti (non prodotti del risparmio gestito), in un’ottica di massimizzazione del risultato.
Dal punto di vista normativo, la figura del consulente finanziario indipendente è stata introdotta nel nostro ordinamento con il Decreto Legislativo 164 del 2007 che ha aggiunto l’articolo 18-bis (e successivamente, nel 2009 l’art. 18-ter) che prevede l’istituzione di un albo dei Consulenti Finanziari Indipendenti. Albo che è diventato operativo il primo dicembre 2018 con delibera CONSOB n. 20704 del 15 novembre 2018.