A partire dal 10 luglio sarà possibile presentare domanda di agevolazione a valere su due nuovi bandi della Regione Toscana che mirano ad incentivare le imprese alla realizzazione di progetti di investimento innovativi in macchinari, impianti e beni immateriali.

I programmi di investimento devono essere in linea con la strategia della specializzazione intelligente per la Toscana, declinata nelle seguenti priorità tecnologiche:

• ICT e FOTONICA

• FABBRICA INTELLIGENTE

• CHIMICA e NANOTECNOLOGIA

​Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese costituite da almeno 2 anni e aventi sede legale o unità locale nel territorio regionale. Sono ammessi anche i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese.

​L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero, nella misura dal 50% al 70% del costo totale degli investimenti, con durata pari a 7 anni.

 

Gli incentivi si distribuiscono su due assi:

  • Fondo rotativo per prestiti: Il valore totale del progetto di investimento ammesso non può essere inferiore a € 40.000,00 e non può essere superiore a € 200.000,00.  L’erogazione del finanziamento avviene su istanza del beneficiario per stato avanzamento lavori e a saldo.  E’ facoltà dei beneficiari richiedere un anticipo pari all’80% del finanziamento agevolato previa contestuale presentazione di  garanzia fideiussoria intestata alla Regione Toscana
  • Fondo di microcredito: Il costo totale ammissibile del progetto presentato non deve essere inferiore a euro 10.000,00 e superiore a euro 40.000,00. Il limite massimo del finanziamento sarà comunque pari a euro 25.000,00. L’erogazione del finanziamento avviene su istanza del beneficiario a titolo di anticipo per un importo non superiore al 50%  (senza rilascio di fideiussione da parte dell’impresa) e a saldo a seguito di rendicontazione totale dell’investimento.

Su entrambe le linee sono ammissibili le seguenti spese riferite ai programmi di investimento da realizzare in Toscana:

  • impianti, macchinari e attrezzature, nonché opere murarie e assimilate solo se funzionalmente correlate agli investimenti materiali e nel limite del 20% del costo totale del progetto di investimento ammissibile.
  • diritti di brevetto, licenze, knowhow o altre forme di proprietà intellettuale

​Per partecipare al bando le imprese dovranno dimostrare di possedere opportuno merito creditizio. Costituiscono criteri di premialità nella valutazione delle domande: la realizzazione di investimenti in linea con le strategie nazionali e regionali di Industria 4.0, domande presentate da imprese che prevedono un aumento occupazionale e/o che siano ubicate in aree di crisi.

Su entrambi i bandi verrà predisposta una  graduatoria a cadenza trimestrale.