A settembre di quest’anno è stato varato il piano nazionale Industria 4.0 il quale, mediante il rafforzamento delle tecnologie abilitanti, mira a migliorare la produttività, la flessibilità e la competitività delle aziende nazionali.
La legge di bilancio recentemente approvata ha confermato gli incentivi messi a disposizione per il raggiungimento degli obiettivi del piano:
- Iperammortamento: maggiorazione del 150% degli ammortamenti su beni ad alto contenuto tecnologico;
- Nuova Sabatini: la misura è estesa agli investimenti in tecnologie per favorire la manifattura digitale. Per gli investimenti 4.0 il contributo statale sarà maggiorato del 30% e verrà stanziata una riserva di risorse pari al 20%;
- Incremento del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo con elevazione al 50% della misura dell’agevolazione;
- Rafforzamento degli incentivi fiscali previsti per i soggetti che investono nel capitale sociale delle start-up innovative e delle PMI innovative.
Come si identifica un investimento 4.0?
Ai fini dell’iperammortamento è stata redatta una elencazione dettagliata dei “beni funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave Industria 4.0”: macchinari, sistemi di automazione e software collegati agli investimenti materiali incentivabili. Le aziende che realizzeranno un programma di investimento che includa i beni previsti nell’elenco potranno avvalersi dell’incentivo fiscale e quindi anche della maggiorazione prevista dalla Sabatini.
La Toscana ha colto la sfida di innovazione prevista dal piano nazionale mediante l’attuazione di misure regionali che hanno come obiettivo quello di agevolare il rinnovamento tecnologico, strategico, organizzativo e commerciale delle imprese del territorio.
A valere sul programma POR FESR 204-2010 sono state attuate le seguenti misure:
- Sostegno alla creazione di start-up innovative rivolto alle micro e piccole imprese innovative di recente costituzione per la realizzazione di progetti di investimento caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico – innovativo mediante la concessione di finanziamenti a tasso zero;
- Bando innovazione destinato alle aziende in forma singola o associata che realizzano progetti di investimento rivolti all’acquisizione di servizi di consulenza in materia di innovazione ed i servizi di sostegno all’innovazione. Il bando, che prevede l’attribuzione di contributi in conto capitale tra il 40% e il 60% della spesa sostenuta, prevede l’attribuzione di una priorità ai progetti con percorsi 4.0;
- Bando Ricerca e sviluppo, la cui pubblicazione era attesa per la fine di dicembre e che invece sarà rimandata a metà del prossimo anno. Il bando dovrà tener conto degli obiettivi del piano strategico nazionale al fine di premiare le imprese che presentano progetti maggiormente aderenti al programma.
Le imprese che intendono realizzare progetti di investimento in grado di ottimizzare il processo produttivo ed organizzativo in chiave innovativa disporranno nel 2017 di importanti incentivi per il raggiungimento dei propri obiettivi. Data la possibilità di cumulo prevista da alcuni strumenti, il costo progettuale residuo a carico delle aziende potrebbe essere esiguo.