“La quarta rivoluzione industriale” e 13 Miliardi per metterla in pratica. A tanto ammonta il totale degli incentivi fiscali che verranno attuati dal Governo per agevolare le imprese e che rientrano in un più largo piano di durata quadriennale – 2017/2020 – di 23 miliardi di euro presentato nella giornata di ieri a Milano dal Presidente del Consiglio e dal Ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, il Piano Nazionale dell’industria 4.0.

Fra le novità annunciate, particolarmente interessante per le aziende sarà la proroga dell’attuale superammortamento del 140%, che rimarrà valido per gli investimenti in beni materiali nuovi, ad eccezione degli acquisti in veicoli ed altri mezzi di trasporto, per i quali sarà prevista una maggiorazione ridotta del 120%.
Verrà introdotto anche un iperammortamento che arriverà fino al 250%, e sarà applicabile sugli investimenti I4.0 ossia su quelli in tecnologie, su quelli relativi all’agrifood e per gli investimenti realizzati a sostegno dell’ottimizzazione dei consumi energetici aziendali.

Modifiche accrescitive saranno apportate anche sul credito di imposta per le spese in ricerca e sviluppo delle aziende, che vedrà il raddoppio dell’attuale aliquota, la quale quindi passerà dal 25% al 50%.

Novità anche per quanto concerne start up e Pmi innovative: l’attuale detrazione fiscale per investimenti del 19% passerà al 30% e vedrà anche l’aumento del massimale ad un milione di euro. Sempre per le start up, altre “società sponsor” potranno assorbirne le perdite per i primi 4 anni di attività.