Nel Maggio dello scorso anno la Toscana ha ottenuto l’approvazione formale da parte della Commissione europea del programma di sviluppo rurale 2014-2020. Il programma è stato poi modificato ed integrato ad agosto 2016 con nuove linee di incentivo e l’ampliamento dei beneficiari per alcune misure.
Il nuovo PSR ha messo a disposizione 961 milioni di euro, 91 in più rispetto al precedente periodo 2007-2013.
Gli interventi previsti dalla nuova programmazione si pongono l’obiettivo di sostenere le imprese agricole e di contribuire allo sviluppo economico e sociale dei territori rurali, con una particolare attenzione a quelli montani.
La Toscana, nel gruppo delle prime 4 regioni italiane ad aver ottenuto l’ok della CE, è riuscita ad anticipare già al 2015 l’uscita di bandi importanti per il rilancio degli investimenti.
Ad oggi la programmazione risulta completamente avviata con molteplici misure attive. Tra queste assumono particolare rilievo quelle destinate al miglioramento della redditività e competitività delle aziende agricole:
- Pacchetto giovani 2016
- Sottomisura 4.2 “ Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli”
- Operazione 6.4.1 “Diversificazione delle aziende agricole, annualità 2016″
- Sottomisura 4.1 “Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole, annualità 2016″
Per farsi un’idea dell’impatto che questi incentivi hanno sullo sviluppo dell’economia agricola toscana è utile analizzare i numeri della precedente programmazione.
Dalla Relazione Annuale di Esecuzione di Artea, relativa all’annualità 2013, che rappresenta i valori cumulati dall’avvio della scorsa programmazione al 31/12/2013, emerge quanto segue:
Misura 112: “Insediamento Giovani agricoltori”
I giovani agricoltori insediati sono stati 1.505. Di questi il 56% del totale sono relativi a giovani agricoltori di genere maschile e il 44% a giovani agricoltori di genere femminile.
Misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole”
Le aziende agricole beneficiarie sono state 2.086. Il volume totale degli investimenti realizzati dalle imprese beneficiarie ammonta complessivamente a circa 377,5 milioni di euro. Il 76% delle domande prevedevano investimenti in macchinari (macchinari e attrezzature colturali e di raccolta, per la trasformazione dei prodotti agricoli, ecc.), il 19% in fabbricati e il 5% in interventi di miglioramento fondiario (impianti per produzioni vegetali, arboree o poliennali; infrastrutture aziendali; pascoli ecc.).
Misura 311 “Diversificazione verso attività non agricole”
Le imprese beneficiarie sono state 654 , il 57% dei programmi di investimento riguardavano interventi per la produzione e la vendita di energia rinnovabile , il 40% erano invece interventi di qualificazione dell’offerta agrituristica.
La consapevolezza dell’importanza di un sostegno per la costituzione e lo sviluppo delle attività agricole risulta ancor più palese dai numeri di partecipazione alla misura “ Pacchetto giovani annualità 2015” della nuova programmazione. Al sistema Artea sono pervenute ben 1761 domande da parte di nuove aziende amministrate da giovani agricoltori. Di queste sono risultate ammesse alla fase successiva circa il 45%, grazie ad un cospicuo innalzamento dei fondi stanziati dalla Regione (da 40 a 100 mln di euro).
Queste politiche incentivanti fanno bene all’agricoltura e a dimostrarlo è anche il saldo demografico del primo semestre 2016: dopo anni di riduzione del numero di aziende agricole in regione finalmente un bilancio positivo di 605 unità.