E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Cura Italia varato dal Governo per aiutare imprese e famiglie colpite dal coronavirus.

il  decreto interviene con provvedimenti su quattro fronti principali e altre misure settoriali:

  1. finanziamento e altre misure per il potenziamento del Sistema sanitario nazionale, della Protezione civile e degli altri soggetti pubblici impegnati sul fronte dell’emergenza;
  2. sostegno all’occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito;
  3. supporto al credito per famiglie e micro, piccole e medie imprese, tramite il sistema bancario e l’utilizzo del fondo centrale di garanzia;
  4. sospensione degli obblighi di versamento per tributi e contributi nonché di altri adempimenti fiscali ed incentivi fiscali per la sanificazione dei luoghi di lavoro e premi ai dipendenti che restano in servizio.

All’interno dell’ultimo asse sono previste due misure di credito di imposa a favore delle imprese.

 

CREDITO DI IMPOSTA PER LE SPESE DI SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO

Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, quale misura di contenimento del
contagio del virus COVID-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il
periodo d’imposta 2020, un credito d’imposta, nella misura del 50% delle spese di sanificazione degliambienti e degli strumenti di lavoro sostenute e documentate fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascunbeneficiario.

Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle
finanze, da adottare entro trenta giorni saranno stabiliti i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito  d’imposta.

 

CREDITO DI IMPOSTA PER BOTTEGHE E NEGOZI

Al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento connesse
all’emergenza epidemiologica da COVID-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa è riconosciuto, per
l’anno 2020, un credito d’imposta nella misura del 60 % dell’ammontare del canone di locazione,relativo al mese di marzo 2020, di immobili rientranti nella categoria catastale C/1.