Anche quest’anno l’Inail, tramite il bando ISI 2016, ha stanziato fondi per incentivare il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Le risorse complessivamente messe a disposizione delle aziende sono pari a 244.507.756 euro distribuite su quattro linee di intervento:

1. Progetti di investimento
2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
4. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività.
Questa ripartizione rappresenta la principale novità del bando ISI 2016 che ha previsto, oltre alle consuete finalità di cui ai punti dall’1 al 3, la costituzione di una sezione specifica per le micro e piccole imprese esercenti attività di ristorazione, bar, pasticcerie e commercio di prodotti alimentari. Dette aziende potranno presentare domanda per i progetti di investimento volti alla riduzione del rischio di taglio, di caduta, di infortunio da ustione e rumore.

Altra novità del bando 2016 è costituita dall’esclusione del settore agricoltura dalle agevolazioni. Le aziende agricole potranno presentare domanda di contributo esclusivamente sul bando ISI AGRICOLTURA pubblicato ad agosto e il cui termine per la presentazione della domande è stato prorogato al 28 aprile 2017.

Nessuna novità invece sulle metodologie di invio, nonostante le diverse indicazioni riportate in un precedente comunicato di cui avevamo trattato in un nostro articolo. Anche quest’anno quindi è previsto il ricorso al click day e alla graduatoria stilata in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande. Per i dettagli sulle metodologie di inoltro delle domande bisognerà attendere la pubblicazione delle regole tecniche per l’invio. Certo è che come sempre, le aziende in possesso di un progetto in grado di superare il punteggio soglia, dovranno affidarsi anche ad una buona dose di “fortuna” per aggiudicarsi le risorse stanziate.

Sui progetti ammessi sarà corrisposto un contributo in conto capitale pari al 65% delle spese sostenute, fino ad un massimale di contributo di 130.000 euro (il massimale scende a 50.000 euro per i progetti di cui al punto 4).

Sono ammesse a contributo le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza. Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 5 giugno 2017.

A partire dal 19 aprile e fino al 5 giugno 2017 le aziende potranno verificare l’ammissibilità dei progetti tramite procedura telematica.
Successivamente l’Inail indicherà le date e gli orari dell’apertura e della chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande tramite click day.