Nazionale.
Beni Strumentali, conosciuta anche come “Nuova Sabatini”, è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico per tutte le imprese che vogliono rinnovare gli impianti, acquistare nuove attrezzature, investire in hardware, software e tecnologie digitali.
La misura, attivata nel marzo del 2014, prevede nella sua formulazione originaria:
- la concessione di un finanziamento bancario su fondi della Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro
- un contributo in conto interessi, calcolato su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni.
A breve verrà pubblicato il decreto del ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, firmato di concerto con il ministro dell’Economia PierCarlo Padoan, con il quale saranno introdotte modifiche alla normativa al fine di rendere la procedura più snella.
Le modifiche alla “Nuova Sabatini” prevedono che i contributi a favore delle PMI possano essere concessi anche a fronte di finanziamenti erogati dalle banche e dalle società di leasing a valere su una provvista diversa dall’apposito plafond della CDP. Le banche e le società di leasing che si avvarranno di questa opportunità utilizzando la doppia provvista dovranno informare le aziende clienti che, a loro volta, potranno scegliere la tipologia di finanziamento che presenta le condizioni più favorevoli.
Il decreto del ministro Guidi riduce anche i tempi di concessione dei contributi e introduce elementi di semplificazione delle procedure e della documentazione da produrre per la loro erogazione. Una successiva circolare ministeriale, già pronta, stabilirà, tenendo conto delle esigenze di adeguamento del sistema bancario, la data a partire dalla quale scatteranno le nuove procedure (verosimilmente dal 2 maggio prossimo).
Alla fine dello scorso mese di febbraio, dopo 23 mesi di operatività, la “Nuova Sabatini” ha visto la presentazione, da parte delle PMI, di 10.791 domande con la prenotazione di 2,88 miliardi di euro di finanziamenti CDP e di circa 220 milioni di contributi Mise. Le domande agevolate deliberate ammontano a 2,548 miliardi e i contributi Mise concessi sono pari a 196,6 milioni.
Il contributo è inoltre cumulabile con il super ammortamento previsto dalla Legge di stabilità in base al quale è possibile dedurre fiscalmente nell’arco temporale di ammortamento il 140% del costo del bene acquisito.